Promozione - Aretusa vs Sr Basket 72-60

20 dicembre 2019

Va all’Aretusa il primo derby stagionale del campionato dii Promozione Maschile di pallacanestro.
Una vittoria dal sapore dolcissimo, condita da una cornice di pubblico d’altri tempi, le tribune piene di bambini festosi, con le maglie dei propri beniamini, ha scaldato un derby che già alla vigilia prometteva di essere teso ed infuocato.
Molti gli ex nelle file del Sr Basket, giovani cresciuti nel vivaio dell’Aretusa e che hanno calcato palcoscenici importanti, come i fratelli Carpinteri, Fichera, Micalizzi e Bonaiuto G., senza contare che seduto in panchina a dirigere le trame bianco azzurre c’è ormai quel Peppe Bonaiuto che tanto bene ha fatto con la casacca dell’Aretusa.
Dalla parte dei biancoverdi, la solita attenzione per il vivaio, per i propri ragazzi, per la valorizzazione dei piccoli che un giorno saranno grandi. Affiancati dai “grandi” Bellofiore, Ferraro, Aglianò e dai fratelli Carbone, i giovani dell’Aretusa di affacciavano al loro primo Derby da senior con la consapevolezza che la posta in palio era ben oltre quella dei due punti per la classifica.
Le premesse vengono fin da subito mantenute, la partita è un continuo susseguirsi di canestri ed emozioni.
Simone Carpinteri ricorda bene come funzionano i canestri al Pala Akradina e segna a ripetizione, ben coadiuvato dall’ex Salusport Sgarellino. I ragazzi dell’Aretusa, spronati in campo da Ferraro, tengono testa agli avversari e il primo quarto vede gli ospiti avanti di 4 lunghezze (12-16).  Ma come spesso accade, vuoi per l’inesperienza, vuoi per la giovane età, coach Marletta sprona i suoi ad essere più reattivi, più veloci, insomma più “cattivi”, agonisticamente parlando. Detto fatto, Alessio Carbone ricorda le annate della Serie C, passate ad allenarsi con gli Americani Smith e Tolliver, con Agosta e con lo stesso Bonaiuto, entra in partita e ben assistito da Caia e Santacroce, manda in estasi il pubblico e ribalta la partita. All’intervallo il tabellone riporta avanti l’Aretusa e segna 35-30.
Si rientra in campo con la consapevolezza che la partita ancora rimane tutta da scrivere, le gambe dei giovani aretusei rispondono alla grande, sulla testa ci lavora fin da subito coach Marletta. Cambio difensivo, si va con una zona alta e asfissiante, allungo e Aretusa che arriva fino a +12. Ma l’orgoglio e la voglia di ben figurare danno le energie necessarie ai ragazzi azzurri, tanto che con un mini break rientrano in partita, tanto per tenere ancora più col fiato sospeso il pala Akradina.
Ma serve un ultimo sforzo per chiudere definitivamente questo primo derby, questa prima sfida che potrebbe segnare l’allungo in testa alla classifica da parte del Sr Basket, o l’aggancio agli stessi da parte dell’Aretusa.
Un ultimo sforzo che i ragazzi in biancoverde sono disposti a fare. I fratelli Carbone continuano il loro show dalla lunga distanza, Bellofiore è sempre una garanzia, Santacroce corre come un forsennato e non da tregua a Coppa. La troppa foga manda fuori Caia per 5 falli, ma il giovane Gugliotta fa vedere che il futuro è tutto dalla sua parte. Gli arbitri Di Mauro e Mameli fischiano a ripetizione, ormai è la classica sfida di basket con una squadra che allunga e una che cerca di bloccare il tempo affidandosi ai falli sistematici per provare a recuperare. Ma ormai è troppo tardi, la serata si colora di bianco e verde, i bambini abbracciano i loro idoli cestistici e il tabellone riporta un 72-60 che fa urlare di gioia. Ma arriva la parte più bella di tutta la partita. Gli abbracci, i “5”, i vecchi compagni che si ritrovano e si scambiano complimenti reciproci. La stagione è lunga, sarà avvincente ed entrambe le Società si contenderanno la promozione fino alla fine. Ne siamo certi, ce lo auguriamo. Questo è il basket, questa è Siracusa, questa è la festa di centinaia di bambini.

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