Le interviste di Ciacio

Questi deliziosi appuntamenti con gli istruttori dell'Aretusa basket, cominciano a diventare per me delle piccole sedute terapeutiche, dato dal fatto che tutti sono ancora buoni amici di vecchia data.

Oggi Giampiero Cusi.

C. Buongiorno Giampiero, subito un domanda per farti entrare nel clima, riuscirà l'Inter a festeggiare nuovamente lo scudetto a maggio?
G. Non so perché ma mi aspettavo una domanda simile, sai Ciacio come sono legato ai colori nerazzurri, quindi dico con molto entusiasmo che oltre ad esprimere finalmente un buon calcio, quest' anno possiamo prenderci delle belle soddisfazioni.

C. Torniamo al nostro caro vecchio basket, che tra l'altro ci ha fatto conoscere, com' è iniziata la tua avventura con la palla a spicchi?
G. Tutto è cominciato in Veneto dove lavoravo e vivevo, la scuola e i bimbi sono state cose sempre a me vicino e il basket è stato una conseguenza che non mi ha mai abbandonato.

C. Hai sempre lavorato con i bimbi, perché?
G. Perché mi piace il loro mondo, le loro domande, le loro reazioni, mi piace il ruolo dell'educatore della vita oltre all' istruttore di basket, mi onora sostituire in quelle due ore l'insegnante o i genitori dell'educazione della vita oltre ai fondamentali della pallacanestro.

C. Farai mai un'esperienza con i grandi?
G. Forse, al momento i bimbi riempiono la mia vita al di fuori del lavoro e la rendono più bella.

C. Parlami della nuova Aretusa di Paolo Marletta.
G. Paolo ha quest' anno grandi responsabilità e lo ringraziò per aver allargato il mio ruolo in società, oltre al campo, anche ad amministrare questi bimbi, la mia vita lavorativa a scuola mi dà gli strumenti adatti per essere utile e io sono contento il doppio.

C. Grazie Giampiero della chiacchierata, ho idea che ci rivedremo presto, ci aspetta la grande festa di natale del 23 dove conoscerò parte dei tuoi " bimbi", sempre forza Inter.